Presentazione del libro “LA SALITA DEI GIGANTI”
Domenica 10 luglio alle ore 15:30 ci sarà in rifugio la presentazione del libro “La salita dei giganti” di Francesco Casolo; al dialogo si aggiungeranno Matilde Beuchod e Marianna Bennicelli.
L’autore
Francesco Casolo (Milano, 1974) è docente di Storia del cinema presso l’Istituto Europeo di Design (IED). E’ autore con Alì Ehsani di “Stanotte guardiamo le stelle” (2016), tradotto in Francia e “I ragazzi hanno grandi sogni” ( 2018). È sceneggiatore del pluripremiato cortometraggio “Baradar” ispirato alla storia di Alì e Mohammed Ehsani, due fratelli afgani, con la regia di Beppe Tufarulo.
Il libro
Il romanzo partendo dalla Belle Époque (agosto 1882) e dai fasti di Carlo Menabrea riprende l’origine da pochi conosciuta di tanta fortuna nata da una scommessa fatta trent’anni prima: il padre di Carlo, Giuseppe, walser di Gressoney, che come i suoi antenati valicava a piedi i ghiacciai per commerciare lana e prodotti di artigianato in Svizzera, ha deciso di puntare tutto su una bevanda, la birra.
La famiglia dei Menabrea è anche una storia di donne, come quello della secondogenita di Carlo, Eugenia, che tutti chiamano Genia, che accompagna il padre in montagna al cospetto dei Giganti del Monte Rosa e che a soli sei anni assaggia la birra.
Tra amori, gelosie, gloria e cadute – e un destino che, come una valanga, colpisce sempre nello stesso punto –, solo più tardi Genia intuirà quello che suo padre non aveva osato dirle: quel sorso di birra era un rito iniziatico. È lei la prescelta, l’erede designata per portare avanti la tradizione di famiglia, anche se nessuno vuole fare affari con una donna. Per riuscirci Genia dovrà, con l’aiuto della madre, diventare un Gigante, come suo padre e suo nonno e come le montagne ai piedi delle quali sono cresciuti tutti loro.
Grazie a un accurato lavoro di ricerca, Francesco Casolo ha costruito un’appassionante saga familiare, epica e intima al tempo stesso, in cui le donne si ritagliano il proprio spazio nella storia con determinazione e coraggio.