Rifugio Barma

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1 Luglio 2022
  • Stage di yoga

    9-10 luglio
    17-18 settembre

    Un fine settimana di Yoga, meditazione e natura al Rifugio Barma con Michela Herera, insegnante di Yoga.

    Nella meravigliosa cornice dei laghi della Barma condivideremo pratiche di yoga e respiro, attraverso tecniche del Kriya Yoga e del Pranayama, editazione statiche e in movimento all’aperto. Esploreremo lungo il cammino alcuni fra i principi della filosofia Yogica. Vivremo la relazione con la montagna e con chi la abita, portandoci nella pace e gratitudine verso noi stessi. Condivideremo nella presenza luoghi preziosi e pasti deliziosi.

    Il programma delle giornate:
    Sabato
    h. 11.30 Appuntamento al rifugio (orario flessibile) e pratica del mattino
    h. 13.30 PRANZO
    h. 15.30 Pratica pomeridiana
    h. 18.30 tramonto al colle e meditazione
    h. 20 CENA
    h. 21.30 Meditazione serale sotto le stelle
    Domenica
    H. 6.30 alba al colle e pratiche di respiro in vetta
    H. 8.30 COLAZIONE
    H. 10.30-12 pratica del mattino
    H. 13 PRANZO
    H. 15.30 pratica pomeridiana e cerchio finale di condivisione.

    I COSTI:
    Sabato e domenica, con pernottamento, mezza pensione(cena e colazione) e pranzo
    leggero la domenica. 140€ (sconto del 15% con prenotazione entro 20 gg dall’evento)
    Partecipazione a lezioni singole: 15€ per ogni pratica. 25€ per 2 pratiche.

    INFO e PRENOTAZIONI:
    RIFUGIO BARMA: rifugiobarma@gmail.com
    Daniela: +39 3348381121
    Michela: +39 3495366352

     

  • Presentazione del libro “LA SALITA DEI GIGANTI”

    Domenica 10 luglio alle ore 15:30 ci sarà in rifugio la presentazione del libro “La salita dei giganti” di Francesco Casolo; al dialogo si aggiungeranno Matilde Beuchod e Marianna Bennicelli.

    L’autore

    Francesco Casolo (Milano, 1974) è docente di Storia del cinema presso l’Istituto Europeo di Design (IED). E’ autore con Alì Ehsani di “Stanotte guardiamo le stelle” (2016), tradotto in Francia e “I ragazzi hanno grandi sogni” ( 2018). È sceneggiatore del pluripremiato cortometraggio “Baradar” ispirato alla storia di Alì e Mohammed Ehsani, due fratelli afgani, con la regia di Beppe Tufarulo.

    Il libro

    Il romanzo partendo dalla Belle Époque (agosto 1882) e dai fasti di Carlo Menabrea riprende l’origine da pochi conosciuta di tanta fortuna nata da una scommessa fatta trent’anni prima: il padre di Carlo, Giuseppe, walser di Gressoney, che come i suoi antenati valicava a piedi i ghiacciai per commerciare lana e prodotti di artigianato in Svizzera, ha deciso di puntare tutto su una bevanda, la birra.
    La famiglia dei Menabrea è anche una storia di donne, come quello della secondogenita di Carlo, Eugenia, che tutti chiamano Genia, che accompagna il padre in montagna al cospetto dei Giganti del Monte Rosa e che a soli sei anni assaggia la birra.
    Tra amori, gelosie, gloria e cadute – e un destino che, come una valanga, colpisce sempre nello stesso punto –, solo più tardi Genia intuirà quello che suo padre non aveva osato dirle: quel sorso di birra era un rito iniziatico. È lei la prescelta, l’erede designata per portare avanti la tradizione di famiglia, anche se nessuno vuole fare affari con una donna. Per riuscirci Genia dovrà, con l’aiuto della madre, diventare un Gigante, come suo padre e suo nonno e come le montagne ai piedi delle quali sono cresciuti tutti loro.
    Grazie a un accurato lavoro di ricerca, Francesco Casolo ha costruito un’appassionante saga familiare, epica e intima al tempo stesso, in cui le donne si ritagliano il proprio spazio nella storia con determinazione e coraggio.